sabato 13 dicembre 2014

Assotutor: chi era costui? cap. 4

La certificazione

Secondo un detto popolare, a ciascuno spetta almeno una rottura di coglioni al giorno, per cui oggi mi incarico io della porzione odierna spettante al presidente di Assotutor. Nei capitoli precedenti abbiamo analizzato le peculiarità che rendono Assotutor un "caso esemplare" di gruppo antisette. Sono tutte caratteristiche che possiamo considerare necessarie, ma non sono sufficienti a etichettarlo come un vero Movimento Effettivamente Rappresentativo Degli Antisette.

Ciò che attesta l'appartenenza a questa nobile schiera che si batte per il rispetto dell'individuo è la depredazione del sito Allarme Scientology, da cui sgraffignare del materiale per rimpinguare il proprio sito altrimenti rinsecchito e privo di contenuti.

Per la riuscita di questa brillante operazione, che sfrutta il lavoro altrui al fine di apparire degli esperti senza faticare, è semplice: basta non riportare la fonte dei testi pubblicati.

Assotutor possiede questa certificazione? Tranquillizzo subito il lettore, la risposta è sì. Anche Assotutor ha provveduto a fare il suo bravo copia e incolla, spacciando per suo del materiale pubblicato da Allarme Scientology. Il che è una clamorosa smentita dei trionfalistici proclami del dr. Dino Potenza. Il motivo è presto detto: poiché già in pochi mesi il Centro d'Ascolto era "diventato punto di riferimento a livello nazionale", era logico aspettarsi che l'associazione creata dall'"esperto di fitness" disponesse di una grande quantità di storie da pubblicare. Non potrebbe essere diversamente, dato che il contrasto agli abusi degli avidi "guru" era la finalità primaria dell'associazione ("assistenza e sostegno alle vittime del plagio o della manipolazione mentale"). Per cui, sul sito di Assotutor di queste storie dovremmo aspettarci di trovarne in quantità. O almeno di trovare le più esemplari, dato che l'informazione è prevenzione, e prevenire è meglio che curare.

Sulla fondamentale utilità dell'informazione, va aggiunto che in base a un principio sostenuto con vigore proprio dal dr. Potenza, dovremmo aspettarci in primo luogo di trovare la lista dei gruppi che con più frequenza ricorrono nelle lamentele di coloro che si rivolgevano al Centro d'Ascolto di Assotutor. Questo perché, in merito al problema molto minore relativo alle "mozzarelle blu" - che ricordo erano innocue - il dr. Potenza proclamava indignato: "L’informazione è un sacrosanto diritto del consumatore, perché in assenza diventa più difficile, se non impossibile, tutelarsi. In questi casi, dovrebbe essere immediatamente disponibile il nome dei prodotti". Ebbene, il dr. Potenza si indigna per la mancata indicazione, da parte delle autorità, delle marche che vendevano mozzarelle brutte da vedere (ma inoffensive per la salute), ma sul suo sito questo tipo di informazione riguardante le sette plagiatrici, che inoffensive non sono, è completamente assente.

Vediamo quindi quale tipo di informazione Assotutor pubblica sul proprio sito. Se apriamo la pagina "Storie di sette", la prima sorpresa riguarda la dimensione della pagina: è sorprendentemente ridotta. Contiene un menù con appena 6 voci, trattate in modo così sbrigativo da stare tutte in quella singola e unica pagina. Ecco la lista pubblicata:
  1. I Sullivanian
  2. Il Dottor Tim
  3. Center for Feeling Therapy
  4. Santona di Mellito
  5. Mamma Ebe
  6. Le tragedie
Le prime 3 schede riguardanti i Sullivanian, il Dottor Tim e il Center for Feeling Therapy sono state copiate, con qualche piccolo rimaneggiamento, da questa pagina del sito Allarme Scientology.

Stessa cosa per la sesta voce, "Le tragedie", che è stata prelevata di peso da un'altra pagina ovviamente sempre del sito Allarme Scientology. Questa volta senza neppure apportare un qualche ritocco. (Mentre la scheda sulla Santona di Mellito è il banale riassunto di un articolo di Repubblica, così come la scheda su Mamma Ebe.) Quattro su sei: non è male; complimenti al dr Potenza.

Come tocco finale, noblesse oblige, non poteva mancare l'avviso che si tratta di materiale di proprietà dell'associazione: "© Copyright Associazione Tutor Onlus 10/5/2006 – Diritti riservati". In fin dei conti, il lavoro altrui va rispettato, e non sia mai che a qualche mascalzone venga in mente di copiare indebitamente il materiale di Assotutor.

Poiché il materiale della pagina "Storie di sette" è quasi tutto sottratto senza permesso, abbiamo la conferma di quanto già ripetutamente evidenziato nei capitoli precedenti: che l'associazione svolga una qualche attività è una mera finzione e le baldanzose dichiarazioni alla stampa del Presidente Dino Potenza sono spacconate senza fondamento [1]. Quanto al valore informativo di quella risibile pagina, va rilevato che le "sette" menzionate sono tutte scomparse e appartengono a un passato che può interessare solo gli storici. C'è di più. Quello di "Mamma Ebe" è un caso che ha riempito le cronache negli anni '80, e non serviva certo che il dr. Potenza si sacrificasse, scegliendo la faticosa strada che l'ha condotto a diventare un "esperto di sette", per informare il pubblico su questa controversa vicenda. Anche il caso della "Santona di Mellito" è degli anni '80, e con lei si concludono le storie che riguardano l'Italia. Gli altri tre gruppi sono tutti statunitensi, tutti scomparsi da tempo e, curiosamente, tutti creati da psicologi, come la mentore del dr. Potenza. Una coincidenza che non sorprende, dato che la psicologia è la disciplina più lontana dalla scienza e più vicina alle pratiche pseudo-scientifiche di maghi, guaritori, fattucchieri ecc.

Illuminante è anche l'ultima delle sei schede, "Le tragedie", che elenca fatti di cronaca ormai vecchi di 20, 30 e perfino oltre i 40 anni, avvenuti rispettivamente a: Los Angeles, Guyana, Filippine, Corea del Sud, Messico, Vietnam, Svizzera, Giappone, Francia, California. Non un solo caso che riguardi l'Italia, e che suffraghi il collerico "allarme sette" per cui si disperano i nostri eroici cacciatori di streghe.

A voler essere generosi, potremmo ipotizzare che la mancanza di storie raccolte da Assotutor sia dovuta al fatto che gli operatori erano così impegnati a dare assistenza ("a livello nazionale") alle vittime delle sette, che non avevano il tempo per compilare qualche scheda da pubblicare sul sito. Chiaramente si tratta di un'ipotesi perfidamente ironica dato che, quando l'altruistico "esperto di fitness" si gloriava di essere "diventato punto di riferimento a livello nazionale", l'associazione sbandierava un ufficio "Stampa e comunicazione" composto addirittura da sei persone, e di queste addirittura cinque erano addetti al web. Sei incaricati alla comunicazione, a cui aggiungere il presidente di Assotutor sedicente "giornalista".

Cinque addetti alla gestione del sito Internet e mai nessuno che pubblichi una scheda che il "giornalista" Dino Potenza poteva scrivere in 5 minuti? È evidente che se avessero avuto anche un solo caso ora ne conosceremmo ogni più piccolo dettaglio. No, la logica indica che non hanno avuto neppure quello.

Un'altra pagina che non è frutto della faticosa ricerca e studio di Assotutor, bensì di uno sbrigativo copia-incolla è quella intitolata "Manipolazione mentale", pure lei prelevata da questa pagina di Allarme Scientology, e che sommata alle "Storie di sette", rende il quadro generale avvilente: del cuore stesso del proprio campo di interesse, ossia le sette e il plagio, Assotutor - che si prefigge di fare "campagne informative" sui "fenomeni di plagio o manipolazione mentale" [2] - non ha prodotto mai niente, e per pubblicare quelle quattro righe ha dovuto scopiazzarle, peraltro proprio dal sito di colei che gli antisette radicali ostracizzano da anni considerandola un nemico da annientare. Una brillante dimostrazione dei "principi e dei valori morali su cui si basa l'attività dell'associazione" [3]. Valori morali che sono i seguenti: "Tutor fonda la propria attività su principi e valori morali di democrazia, di onestà e di etica". Complimenti per l'onestà e l'etica dimostrata.

E poiché per il dott. Dino Potenza l'etica è un valore, come l'albumina, e dato che appare così inadeguato, si sappia che anche il nostro portatore sano di onestà promuove "l'evoluzione di nuove misure legislative speciali" [4]. Siamo in buone mani.


La sindrome di Capitan Fracassa

Qui si conclude l'analisi dell'associazione antisette Assotutor. Resta da annotare un ultimo provvedimento adottato che ne attesta la serietà. Dopo che in luglio 2014 è stato pubblicato il primo capitolo di questa serie, le pagine del sito di Assotutor che venivano citate sono state modificate per eliminare le affermazioni più roboanti, sostituite da enunciati di una mestizia che intristisce. Si confronti per esempio la vecchia pagina "Finalità" con la nuova. Neanche le risposte di un sottosegretario inquisito sono tanto vaghe: dalla nuova pagina "Finalità" è stato tolto tutto l'esorbitante contenuto precedente, per inserire appena due frasi (insignificanti) prelevate dalla pagina "Chi siamo" (qui la versione precedente di "Chi siamo", qui la versione amputata).

Altre pagine del sito, invece, sono state addirittura soppresse.

Il caso più eclatante di manomissione riguarda la pagina "Contatti", quella che in origine conteneva solo uno striminzito numero di fax. Ora, coloro che avessero intenzione di rivolgersi ad Assotutor, non hanno neppure quel numero, perché la pagina "Contatti" non esiste più. Ne consegue che non è più possibile contattare l'esperto di manipolazione mentale. (Coerentemente, tra le "Finalità" di Assotutor non figura più il dare "assistenza e sostegno alle vittime".)

Immagino di essere stato l'ultimo (e al tempo stesso probabilmente anche il primo) a contattare Assotutor tramite il fax: quando scrivo di un'associazione, alcuni giorni prima di pubblicare il post invio al sodalizio il testo in anteprima. La sgarbata risposta di Assotutor è consistita nel cancellare dal sito web l'intera pagina "Contatti". Una risposta che non lascia spazio a equivoci: fa pensare a qualcuno che esce sulla soglia di casa, smonta il campanello e poi richiude la porta sbattendola.

La situazione è chiara: se prima l'associazione appariva come un corpo che giaceva esanime, ora il suo Presidente ha voluto chiarire che Assotutor è un'associazione la cui salma è già stata tumulata, al pari di altre associazioni antisette radicali come l'ARIS Toscana o l'ARIS Veneto (che erano tanto bone). Una scomparsa che non lascia rimpianti, e che evidenzia la serietà di chi si improvvisa esperto di un fenomeno che descriveva con i toni drammatici di un'emergenza nazionale, ma che appare inesistente come gli gnomi, le fate o quelle streghe che si prefiggeva di cacciare. Personalmente, attendo con ansia di sapere a quale nuova crociata il dr. Dino Potenza aderirà e in quale campo diventerà un esperto da contattare.

Quando ho scritto che la manomissione del sito [5] evidenzia la serietà di chi con quelle pagine si presenta, non ho usato un sostantivo a caso, perché è una condotta che dimostra:
  1. la totale mancanza di giustificazioni del proprio operato; 
  2. vergogna per ciò che si è pubblicato.
È la reazione di chi si accorge di essere stato scoperto, e cerca scioccamente di riscrivere il passato sperando di cancellare le prove del proprio operato. Un gesto che suscita commiserazione. Si tenga presente che non stiamo parlando di chi si offre di svuotare cantine, ma di chi si presentava come un esperto in grado di aiutare famiglie in una situazione di grave disagio psicologico, promettendo addirittura il "recupero psico-fisico e morale" alle vittime del "plagio o della manipolazione mentale" e a quelle di "soprusi e abusi" e a quelle delle "ingiustizie" e a quelle del "mobbing".

Non sarà di certo chi scrive a provare compassione per chi (se mai c'è stato) per ricevere un sostegno così delicato ha contattato un Capitan Fracassa che si prefiggeva nientemeno che "promuovere l'evoluzione della legislazione europea, nazionale e regionale". Qualcuno che vanta azioni strabilianti e (con l'alterazione del sito web) ha dimostrato tanta faciloneria e pressappochismo, a cui non chiederemmo nemmeno di riparare un rubinetto che perde. È indubbio che il profilo del dott. Dino Potenza che risulta dalla presente analisi è - come per i suoi colleghi sedicenti esperti di sette già esaminati nei post precedenti - certamente severo. Si consideri però che, proprio come nei casi precedenti, anche per l'analisi di Assotutor non si è fatto ricorso a pettegolezzi oppure a opinioni o a testimonianze, ma esclusivamente a materiale quanto mai inoppugnabile: ciò che il dott. Potenza stesso ha pubblicato sul proprio sito. Chi è causa del suo male pianga sé stesso. Chi scrive non ha fatto altro che seguire una indicazione che fa, anzi faceva, parte delle finalità di Assotutor: "favorire la diffusione di una cultura e di una mentalità aperta e critica". Solo che anziché seguire le istruzioni del dott. Potenza, ci si è attenuti al metodo scientifico che ci insegna a rifiutare l'ipse dixit, cioè a non dare per scontato che ciò che sentiamo affermare da un presunto esperto debba essere per forza vero, e che solo il paziente esercizio del dubbio può contribuire a migliorare la nostra comprensione della realtà.


Note:

1) Si consideri che Dino Potenza era arrivato a sparare dichiarazioni come per esempio: "L’associazione sta stringendo rapporti con alcune Asl della Basilicata e sta progettando campagne di prevenzione nella scuola."

2) Ecco cosa si leggeva sulla pagina "Finalità" del sito di Assotutor fino a luglio 2014: "promuovere iniziative per la prevenzione dei fenomeni di plagio o manipolazione mentale, abuso, ingiustizia, mobbing, attraverso campagne informative - educative rivolte alla collettività". Dopo che su questo blog sono stati pubblicati i post relativi all'associazione, la pagina è stata modificata in una meno ridicolmente pretenziosa.

3) Anche questa pagina, "Diventa Socio Tutor", è misteriosamente scomparsa dopo la pubblicazione di questi post.

4) Ovviamente non essendo esseri viventi, le "misure legislative" non evolvono, ma nel caso vengono adottate, ma si tratta di una precisazione ormai senza importanza, perché anche questa pagina è stata modificata dopo la pubblicazione di questi post inerenti l'associazione.

5) Questo era il menù che appariva in precedenza sulla home-page del sito di Assotutor:


questo è il menù che compare ora: