lunedì 27 febbraio 2012

Intervista a Maria P. Gardini cap. 2

Nel primo capitolo, abbiamo visto che non è vero che Maria Pia Gardini abbia aderito a Scientology perché - come va sostenendo - costretta dal ricatto della "disconnessione".

Passiamo alla seconda affermazione della Gardini contenuta nell'intervista alla TV svizzera. Dice che la figlia:
"a fine 90 è morta e io mi presentai da quello che era il mio capitano, capitano di Flag a Clearwater in Florida e dissi: io me ne vado, non ho più ragione di rimanere"
Questo concetto lo si trova anche in una intervista pubblicata da Repubblica: "Sapevo di essere raggirata, e dico basta quando mia figlia muore". Con queste dichiarazioni Maria Pia Gardini evidenzia quanto già era sottinteso nella dichiarazione precedente: lei non ha mai creduto in Scientology. Sa di essere raggirata, ma è costretta a frequentare il movimento perché sotto il ricatto della disconnessione. Alla scomparsa della figlia il ricatto decade e quindi se ne va. Non avendoci mai creduto, a buon diritto la Gardini può ora parlare della dottrina di Scientology come di "convinzioni a dir poco assurde, per non dire deliranti" (LNDS), "frutto di idee pazzesche" (LNDS,) e di "tutte le panzane"(exscn) del fondatore di "Scemology".

Che nella dottrina di Scientology non avesse mai creduto, è un concetto che la Gardini ha più volte rimarcato. A un utente di un forum chiede allibita:
"sei ancora convinto che la tech di Ron funzioni ??????????? [...] Io non ne sonoproprio convinta anzi....... non lo ero allora e ancor meno adesso" (exscn).
In una intervista alla trasmissione "Storie Vere" dichiara:
"Io sono entrata in Scientology per seguire mia figlia, che era stata presa e portata in America. [...] Io ho voluto seguirla, pensavo di poterla tirare fuori".
Quest'ultima affermazione ha 3 particolarità di rilievo:
  • È l'ennesima motivazione, diversa dalle precedenti, che Maria Pia Gardini dà della sua adesione a Scientology.
  • È illogica: ancora prima di aderire a Scientology (cioè quando "né sapevo cosa fosse la stessa Scientology" (IMAIS)) la Gardini sapeva già che da Scientology era meglio starne alla larga, e che era necessario cercare di "tirare fuori" la figlia che si era fatta coinvolgere.
  • Come le precedenti, anche questa versione si basa sull'assunto che non ha mai creduto in Scientology: aderisce al movimento solo per finzione, con lo scopo di "tirare fuori" la figlia dalla setta pericolosa.
Non si sa di altre persone che sostengano di aver aderito a Scientology senza aver mai creduto nella sua dottrina. E qui si aprono due possibilità: la Gardini è la ex più intelligente e sveglia, oppure è una menzogna con cui la Gardini cerca di apparire come la ex più intelligente e sveglia, una che non si è mai fatta abbindolare da quelle "panzane", tutte "frutto di idee pazzesche".

Una cosa però è certa: è una versione che dimostra che, come minimo, Maria P. Gardini non pensa adeguatamente a quello che dice, e finisce per sostenere cose illogiche. Sommando il fatto che è entrata in Scientology per cercare di "tirare fuori" la figlia, con il fatto che se non fosse entrata in Scientology la figlia sarebbe stata cacciata dal movimento, ne risulta che per "tirarla fuori" sarebbe bastato che la Gardini fosse stata ferma. Un grosso vantaggio per tutti.

Ma a parte questa illogicità, come per tutte le versioni precedenti è il semplice buon senso a renderla non credibile. Sarebbe quindi superflua una sua disamina, se non fosse che a smentirla vi sono una pluralità di aspetti che meritano di essere conosciuti.